Formazione continua e competenze specifiche nel mondo del Recruiting. Conosciamo Alessia D’Errico, Senior Recruiter & Trainer in DRD Recruiting

In un mercato del lavoro in continua evoluzione, la figura del Recruiter assume un ruolo sempre più cruciale, non solo per individuare i migliori talenti, ma anche per comprendere e soddisfare le esigenze specifiche delle aziende. 

Quali sono i ruoli professionali più richiesti oggi dalle aziende? Quanto è importante per un Recruiter adottare un approccio dinamico e costante alla formazione delle proprie competenze? 

Scopriamolo insieme ad Alessia D’Errico, Senior Recruiter & Trainer in DRD Recruiting. 

Quali sono le tue principali responsabilità in DRD Recruiting? 

Da 3 anni in DRD Recruiting mi occupo di ricerca e selezione, offrendo quindi la mia consulenza a PMI ma anche ad aziende multinazionali in svariati settori, così come a candidati nella ricerca del proprio percorso professionale. 

Nello specifico, mi occupo anzitutto di comprendere le esigenze dell’azienda cliente, per poi ricercare e selezionare i migliori profili, arrivando a supportare il committente fino alla delicata fase di negoziazione dell’offerta. 

Inoltre, in virtù delle competenze acquisite, mi piacerebbe sviluppare sempre più e dare risalto al ruolo di Trainer, con l’obiettivo di formare e gestire risorse junior per poter avere la soddisfazione di trasferire a colleghe di minor esperienza la professione imparata in tanti anni di lavoro.

Esistono dei ruoli o dei settori che segui maggiormente? 

L'area su cui in questi anni mi sono maggiormente specializzata è sicuramente quella Technical, vista la richiesta di profili tecnici sempre più elevata da parte dei nostri clienti (montatore meccanico, attrezzista, addetto al montaggio, operatore CNC, manutentore, cablatore, progettista meccanico per esempio). 

Mi occupo altresì di seguire ricerche in ambito Finance & Administration (CFO, controller di commessa, addetto alla tesoreria etc) o Operation (buyer, production planner) ad esempio.

Quali sono le sfide più comuni che affronti come Senior Recruiter? 

Svolgo l'attività di ricerca e selezione in un panorama particolarmente competitivo, che richiede un approccio proattivo e legato anche ad un’attività di head hunting. 

Il mio scopo è quello di andare a caccia dei migliori candidati qualificati e perlopiù passivi, così da stimolare la curiosità di persone che, di fatto, non stanno cercando attivamente lavoro. 

In uno scenario così dinamico, tra i professionisti attualmente più richiesti dal mercato del lavoro sicuramente vi sono anche le figure IT, uno su tutti: Java developer con Spring Boot, ad esempio. 

Come si è mossa la tua Azienda in relazione all'evolversi delle esigenze del mercato? 

Dalla necessità di ricercare figure professionali con competenze molto specifiche, tra le quali è difficile orientarsi senza un'adeguata preparazione, la mia Azienda ha ritenuto che potesse essere un valore aggiunto farmi specializzare in ambito Information Technology. 

Ho avuto così modo di seguire un corso come "IT Recruiter Expert", di cui ho appena ottenuto la certificazione, assecondando così anche il mio desiderio di ampliare le mie competenze proprio nel Tech Recruiting. 

Quanto è stata importante questa formazione nell’aiutarti a svolgere il tuo lavoro in modo ancora più efficace? 

Grazie a questo corso, che ho svolto tramite una società di ricerca e selezione con base a Londra, ho acquisito gli strumenti per poter riconoscere e classificare le diverse figure professionali più comuni nel mercato IT come i Web Developer (Backend, Frontend e Fullstack, per esempio), DevOps e Big Data, le specifiche tecnologie, i principali linguaggi di programmazione e i relativi framework. 

Formazione che si è rivelata utile non solo per avere le nozioni tecniche, ma anche per affinare la gestione di un processo di ricerca e selezione che, proprio per le particolari caratteristiche di mercato, ha logiche e dinamiche diverse da qualsiasi altro processo di talent acquisition.

Paolo Zanoni