Migliorare la credibilità professionale col proprio personal branding

INDICE DEL CONTENUTO

Il personal branding, che cos’è? 

  • Il tuo personal branding non sei solo “tu”

  • Chi sei tu?

  • Perché è importante fare personal branding?


    I 3 pilastri del personal branding

  • Competenza

  • Autorevolezza

  • Rete


    I vantaggi del personal branding

  • Acquisire credibilità

  • Incrementare la tua rete di contatti

  • Avere più visibilità

  • Distinguerti dalla massa


    Best Practice per un personal branding efficace

  • Quali sono le tue doti?

  • Conosci la tua audience?

  • Quali sono i tuoi valori?

  • Quanto sei presente online?

  • Sai comunicare nel modo giusto al tuo pubblico?

  • Sai creare contenuti che siano interessanti per la tua audience?

    Come far funzionare il proprio personal branding

  • Quali aspetti considerare

  • Dividere la vita privata da quella professionale

  • I rischi da tenere in considerazione

    Conclusioni

  • Non solo promozione personale

  • Credibilità ed affidabilità


Vorresti migliorare la tua credibilità professionale e rimetterti in gioco nel mondo del lavoro?

In questa guida ti spiegheremo passo passo perché è importante fare personal branding per realizzarsi e raggiungere i propri obiettivo in ambito professionale. 


Il personal branding, che cos’è? 

Avrai sicuramente sentito parlare di personal branding, ma di cosa si tratta nello specifico?

Possiamo dire che si tratti di un’attività di promozione e comunicazione sempre più indispensabile, ma bisogna costruirla nel modo giusto. 

Ogni giorno veniamo bombardati costantemente da pubblicità, soprattutto sui social, che contengono già dei piccoli insegnamenti da cui possiamo partire per migliorare le nostre capacità di personal branding.


Il tuo personal branding non sei solo “tu”

Molti fanno l’errore di focalizzarsi solo ed esclusivamente sulla propria immagine, il che non è del tutto sbagliato. 

Ma il personal branding non è semplicemente costituito da te, perché per costruirlo ci vogliono i tuoi talenti, il tuo business, i tuoi hobby, i tuoi traguardi ed i tuoi obiettivi. 

E non solo! Ciò che rende unico il tuo personal branding sono anche le altre persone, o meglio, il valore aggiunto che tu puoi dare agli utenti rispetto ad altre persone. 


Chi sei tu?

Il primo passo che devi fare per la costruzione del tuo personal branding è semplicemente chiederti chi sei. 

Ma non fermarti qui. Chiediti anche che cosa potresti fare che abbia valore per gli altri.


Perché è importante fare personal branding?

Il personal branding non è solo un auto-promozione di noi, di fatto “ci stiamo vendendo al pubblico”, ma è soprattutto quello che le persone dicono di noi.


Un altro motivo è legato al modo in cui è cambiato il mondo della comunicazione e in cui ci sentiamo più sicuri ad acquistare da una persona, piuttosto che da un brand. 

Ci fidiamo di chi “ci mette la faccia” e di percepiamo umano, come noi.


I tre pilastri del personal branding

Competenza: 

Devi essere riconosciuta come una persona competente nel tuo settore comunicando attraverso contenuti di valore.


Autorevolezza: 

Devi essere autorevole nel tuo campo, di modo da ispirare fiducia e sicurezza anche in chi non è esperto dell’ambito di cui ti occupi.


Rete:

Devi crearti una rete sia di professionisti come te con cui collaborare, sia una rete di persone che ti segue e si fidelizza per i contenuti che condividi con essa.


I vantaggi del personal branding

Ti sei mai chiesto quali vantaggi potrebbe portarti se applicato nel modo giusto? 

Innanzitutto ti permette di crearti un audience che si rispecchia nei tuoi valori e che di fatto si fidi di te e di quello che comunichi. Nel paragrafo precedente abbiamo visto quali sono i 3 pilastri imprescindibili del personal branding, di seguito vediamo i vantaggi legati a una buona comunicazione di sé. 


Acquisire credibilità

Fare personal branding nel modo giusto ti consentirà di avere più credibilità da parte dei tuoi utenti o dei tuoi clienti e ti permetterà di instaurare un rapporto di fiducia con essi.


Incrementare la tua rete di contatti

Un altro vantaggio che porta il personal branding è quello di incrementare la propria rete di contatti e fare attività di “lead generation” attraverso contenuti di qualità che potranno essere visti da un numero sempre più maggiore di utenti.

 


Avere più visibilità


Man mano che credi e nutri il tuo personal branding, avrai sempre più visibilità e le persone inizieranno a parlare di te sul web e a consigliarti, magari, ai loro contatti diretti. 


Distinguerti dalla massa

Oggi è difficile fare la differenza fra migliaia di influencer e di contenuti che ci sono sul web, ma se sarai in grado di creare un personal branding efficace e unico, riuscirai sicuramente a farti notare! Una buona pratica per iniziare è quella di spiare un po’ “i tuoi vicini di banco” e di vedere cosa fanno, come comunicano, che strumenti utilizzano e che reputazione hanno attraverso eventuali recensioni o cercandoli sul web.


Best practice per un personal branding efficace

Ricordati che il mondo del web è sovraffollato di contenuti molto simili tra loro, se vuoi differenziarti devi porti queste domande:


Quali sono le tue doti?

Il tuo personal branding non si esaurisce con te, ricordati che il tuo pubblico non sarà attirato dalle tue passioni, ma dalle tue competenze. 

Per prima cosa devi quindi individuare quali sono le tue doti, ovvero, i tuoi punti di forza che potrebbero portarti sopra la concorrenza.


Conosci la tua audience?

Qualsiasi sia il tuo lavoro, prima di iniziare a fare personal branding, devi chiederti se conosci davvero il tuo pubblico di riferimento.


Chi compone la tua audience? Qual è l'età media del pubblico? Il genere? La professione? E la provenienza geografica? Quali sono i loro gusti, quali i loro interessi e quali i loro valori? Per studiare il tuo pubblico ci sono molti metodi, ma per iniziare, puoi metterti in contatto con parte della tua audience utilizzando i social, o puoi essere più indiretto, leggendo cosa scrivono queste persone online.


Quali sono i tuoi valori?

In che cosa credi? Per cosa combatti? Quali sono i tuoi punti di riferimento? In semplici parole, qual è il tuo messaggio? E soprattutto, è utile per la tua audience?

Per far sì che il tuo pubblico lo capisca, devi per prima cosa averlo ben chiaro tu, prima di tutti.


Quanto sei presente online?

Costruire il proprio personal branding online non significa avere milioni di follower. La qualità di un personal branding fatto bene si misura sulla somma dei tuoi interventi online che sono costituiti da post, articoli, podcast, interazioni, dalle tue pubblicazioni.

Impara a condividere i tuoi valori con il tuo pubblico ed incrementa gli strumenti con cui comunicarli come ad esempio un blog o un sito internet. Giunto fino a qui le possibilità per migliorare la tua efficacia online diventano infinite!


Sai comunicare nel modo giusto al tuo pubblico?


Fare delle cose magnifiche, ma senza comunicarle, è inutile se parliamo di personal branding. Devi supportare quello che fai con delle prove tangibili, ma senza mai importi e senza mai infastidire il pubblico che ti segue. 


Sai creare contenuti che siano interessanti per la tua audience?

Questa domanda solitamente è quella più spinosa. In quanto quando si parla di contenuti, molto spesso le persone vanno in panico. Ma non devi preoccuparti.

Oggi esistono molti software che ti permettono di creare contenuti Visual accattivanti ed esistono molte guide online che ti insegnano a farlo.

Ma come devono essere questi contenuti? 

Tieni sempre a mente la tua strategia digitale prima di pubblicare un nuovo contenuto sui tuoi social o sul tuo blog. Pensa sempre se sia interessante ed utile per la tua audience, ma non basta. Devi anche imparare ad ottimizzare i tuoi contenuti per i motori di ricerca, usando le parole chiave in modo strategico.


Dopo aver capito chi sei, devi rispondere a queste domande. Ma non fermarti qui, quando hai appreso quali sono le caratteristiche che ti distinguono, devi sapere come comunicarle in modo efficace, per far sì che la tua audience ne comprenda l’originalità, l’unicità e la coerenza.

Cerca di costruire un personal branding empatico che ti permetta di instaurare un dialogo costruttivo col tuo pubblico, perché ricordati che possedere un’ottima reputazione e saper spiegare al meglio cosa offri, ti permetterà di avere enormi vantaggi in termini di ritorno, qualsiasi sia il tuo obiettivo.Tutti vogliamo avere contatti con chi ha una forte reputazione ed in grado di creare affidabilità.


Come far funzionare il proprio personal branding

Quali aspetti considerare

Dopo aver risposto alle domande precedenti, è importante fare chiarezza sul messaggio che vuoi comunicare facendo riferimento a questi elementi:

  • Vision, espressa in modo costante e coerente con tutto quello che facciamo;

  • Costanza, segui sempre la strategia scelta;

  • Condivisione, condividi le idee create per la tua audience, chiedendo pareri e confronti. Più condividi più fidelizzi il tuo target;

  • Engagement, è fondamentale creare contenuti utili con i quali la tua audience può interagire;

  • Concretezza, dai supporto ai tuoi contenuti qualunque essi siano parlando di casi reali, rendendoli così autentici ed autorevoli

  • Comunica per la gente e non alla gente, cerca di essere una persona simile al tuo target di modo da capirlo meglio, inoltre mantieni sempre una posizione chiara che trasmetti la coerenza del tuo personal branding;

  • Rete, alimenta la tua rete con nuovi contatti creando contenuti interessanti 

  • Fai storytelling, a tutti piacciono le storie ed i racconti. Racconta la tua storia e fallo in modo personale così che chi ti ascolta ne percepisca l’autenticità.


Dividi la vita privata da quella professionale

Se hai paura di mischiare troppo la tua vita personale con quella professionale, la soluzione più adatta potrebbe essere quella di crearti un blog, sito o social apposito, interamente dedicato alla tua professione. 

Se invece pensi che la tua vita personale possa essere usata a tuo vantaggio per il tuo personal branding, cerca un modo per inserirla nella tua strategia.


I rischi da tenere in considerazione

Il rischio più grande è quello della sovraesposizione. Il personal branding è soprattutto equilibrio e bisogna trovare quello giusto per parlare del proprio lavoro. 

Il tuo pubblico ti sceglierà per la tua competenza, ecco perché devi prestare attenzione ai social che di natura portano ad essere sintetici e a volte superficiali. 


Cerca sempre di avere una reputazione digitale coerente con quello che sei in quanto le persone cercano qualsiasi cosa sui social, ricorda che le persone, purtroppo, si ricordano solo delle azioni negative. Una brutta reputazione potrebbe portare alla perdita di pubblico ed engagement. 


Per quanto riguarda la privacy, invece, ricorda che tutto quello che pubblichi è di tua responsabilità, sta a te decidere quali momenti della tua vita condividere e come farlo. 

Conclusioni

Non solo promozione personale


Il personal branding non è solo promozione personale, ma è la necessità di mostrarci autentici per creare un brand personale che sia forte, autentico ed empatico.

Esistono migliaia e migliaia di brand al mondo, ma la tua personalità, il modo in cui comunichi i tuoi valori e costruisci le relazioni col tuo network, sono valori unici ed inimitabili.


Credibilità ed affidabilità


Pensa al personal branding come uno strumento per creare credibilità ed affidabilità intorno alla tua persona, potrebbe portarti ad attrarre una nuova opportunità lavorativa, oppure a creartene una tu, da zero. 

Fanne buon uso e non abusarne, ma investi del tempo per studiare al meglio il tuo personal branding!


Resta aggiornato sulle nuove opportunità lavorative.

Invia il tuo curriculum a info@drdrecruiting.it, ti contatteremo non appena avremo una posizione lavorativa in linea col tuo profilo.

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