Soft skills per consulenti. Le più importanti.
INDICE DEI CONTENUTI
Sfera comportamentale
Problem solving e critical thinking
La volontà di imparare cose nuove
Flessibilità
Resistenza allo stress
Creatività
Sfera emozionale e sociale
Intelligenza emotiva ed empatia
Motivazione ed ambizione
Capacità comunicative
Come si possono acquisire le soft skills?
Impara a coltivarle
Sviluppale con l’esperienza
Come inserire le soft skills nel CV
Seleziona solo quelle che ritieni adeguate
Consigli per sfruttare al meglio le competenze trasversali
Prepara degli esempi da usare come “case history”
Conclusioni
In qualche modo siamo tutti cambiati dopo la pandemia. Ed è cambiato anche il mondo del lavoro. Per questo motivo le aziende cercano sempre più figure professionali che abbiano diverse competenze trasversali e necessarie per affrontare le continue sfide che ogni giorno ci mettono alla prova. Oltre alle competenze ottenute a livello di studio, le hard skills, vengono invece sempre più richieste quelle che sono le soft skills come le abilità personali e sociali, la capacità comunicativa, il carattere e la personalità. Certo, sono qualità difficili da misurare a numeri, ma sono altrettanto importanti quanto le competenze tecniche.
Di seguito vediamo le soft skills più richieste nel post covid in ambito consulenziale:
Sfera comportamentale
Problem solving e critical thinking
Avere capacità di problem solving vuol dire saper comprendere ed analizzare una situazione problematica, individuando ed attuando la soluzione migliore per risolverla. Tale competenza è legata alla sfera delle capacità analitiche, poiché risolvere i problemi richiede un’attenta strategia.
Quindi il problem solving ed il critical thinking sono strettamente legate, in quanto le aziende cercano sempre più figure in grado di analizzare le situazioni, interpretarle e prendere decisioni.
La volontà di imparare cose nuove
La volontà di apprendere è una delle soft skills più apprezzate in quanto in questo periodo di pandemia si è visto come tutto può cambiare da un momento all’altro e bisogna essere pronti ad apprendere nuove conoscenze e ad imparare cose nuove.
Flessibilità
Legata un po’ alla volontà di imparare cose nuove, vi è sicuramente quella dell’adattamento Infatti è molto importante non considerare i cambiamenti come un qualcosa di negativo, ma vederli come un'occasione per rimettersi in gioco ed uscire dalla propria “zona sicura”.
Resistenza allo stress
Che non significa farsi sopraffare dal lavoro, ma vuol dire saper reagire alla pressione lavorativa imparando a mantenere il controllo senza trasmettere agli altri ansie e stress, soprattutto in un lavoro dove si è a stretto contatto con colleghi, collaboratori e clienti.
Creatività
Quando si fa un lavoro come il consulente, è fondamentale avere la capacità di riuscire a modificare alcuni schemi mentali che a volte sono troppo calcificati nel nostro modo di lavorare.
Per questo motivo, essere “creativi” nel trovare soluzioni innovative che rispettino costi e scadenze è senz’altro un’utile risorsa.
Sfera emozionale e sociale
Intelligenza emotiva ed empatia
Saper capire chi si ha davanti è sicuramente un valore aggiunto e che fa la differenza, soprattutto per chi lavora a contatto con persone diverse e clienti di ogni tipo. Mettersi nei panni dell’altro ed “empatizzare” con esso non è poi così facile, ma è molto importante per mettersi allo stesso livello di chi si ha davanti e capirlo.
L’intelligenza emotiva è ciò che ci permette di capire la natura umana, a valutare e gestire le nostre emozioni e quelle degli altri. Questo ci permetterà di lavorare in modo efficace e di coinvolgere al meglio le persone con cui ci relazioneremo.
Motivazione ed ambizione
Ovviamente, senza la motivazione e la voglia di fare non si va da nessuna parte per questo è giusto trovare l’equilibrio fra i bisogni aziendali e le proprie aspirazioni personali. Da qui nascono motivazione ed ambizione e attraverso esse si trasmette l’entusiasmo per il proprio lavoro e la determinazione nel raggiungere i migliori risultati. Dovrebbe essere la spinta interiore che dovrebbe spingere ogni lavoratore ad andare avanti.
Capacità comunicative
Saper parlare in modo chiaro è importante, ma saper ascoltare lo è molto di più.
Non solo, è fondamentale saper mostrare empatia, sapersi presentare ad un pubblico, parlare con i clienti, interpretare il linguaggio non verbale, saper scrivere e sapersi raccontare; sono tutte capacità che rientrano nella sfera comunicativa e che fanno di questa competenza una soft skill essenziale.
Come si possono acquisire le soft skills?
Impara a coltivarle
Le competenze trasversali si acquisiscono con l’esperienza e con essa si devono continuare a coltivare altrimenti appassiscono. Richiedono tempo per essere sviluppate a dovere ed usate al momento giusto.
Sicuramente c’è una sorta di predisposizione verso un aspetto o un altro, ma è allo stesso modo possibile lavorare sulle soft skills per migliorarle e trasformarle in punti di forza.
Sviluppale con l’esperienza
Aver avuto esperienze lavorative, anche in diversi ambiti, aiuta sicuramente a svilupparle, ma non appartengono solo alla sfera professionale, si tratta di abilità che possiamo avere a seconda del nostro background culturale ed esperienziale.
Le soft skills, di fatto, non sono altro che il risultato dei comportamenti e delle esperienze della nostra vita lavorativa e personale.
Come inserire le soft skills nel CV
Si sa che nel curriculum andrebbero indicate le esperienze lavorative ed il percorso formativo… di fatti un’azienda verificherà i vari titoli di studio e le esperienze professionali al momento della selezione. Ma non bisogna dimenticarsi delle soft skills che completano il profilo del candidato e ne danno un quadro anche più umano.
Seleziona solo quelle che ritieni adeguate
Quindi, nel momento in cui scriviamo il nostro cv o dobbiamo fare un colloquio di lavoro, dovremmo considerare queste capacità come un punto di forza, un valore aggiunto, da mettere in risalto.
Nel nostro CV le soft skills dovrebbero essere in evidenza, valutando in modo intelligente quali inserire per quella specifica posizione od azienda.
Consigli per sfruttare al meglio le competenze trasversali
Se ad esempio, curi molto bene il linguaggio e l’impaginazione affinché il tuo CV risulti chiaro ed uniforme, darai sicuramente l’idea di una persona affidabile e ben organizzata.
Prepara degli esempi da usare come “case history”
Mentre prima di un colloquio, potresti ipotizzare e preparare 3 o 4 esempi di situazioni in cui le tue competenze trasversali ti hanno aiutato ad affrontare diverse situazioni in ambito lavorativo, questo farà sicuramente la differenza agli occhi del recruiter.
Conclusioni
Una cosa è certa, le soft skills diventeranno sempre più importanti e ricercate, il nostro consiglio è quello di individuare quelle che ti differenziano e che ti caratterizzano per approfondirle di modo da farne davvero il tuo punto di forza.
E tu rientri nella figura del consulente con le soft skill più richieste?
Se la risposta è no, potrebbe essere giunto il momento giusto per metterti alla prova e migliorarle!
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